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giovedì 31 maggio 2012

Come vivere dentro Gossip Girl

Maledetto sia il giorno in cui ho scoperto questa serie televisiva che, tutto sommato, riempe le mie pause pranzo ogni volta che sono solo a casa. Ho appena terminato l'ennesimo episodio dell'ultima serie attualmente in onda quando una domanda mi è sorta spontanea: possibile identificarsi con uno qualunque dei suoi personaggi? Davvero fatico a trovare un solo cavillo al quale aggrapparmi per potermi dire che, sì, alla fin, fine non sono poi così diverso da Chuck o da Nathan o dal Ragazzo Solitario (anche se ora che per finzione ha pubblicato un libro.. cavoli, siamo più simili di quanto possa credere) ma l'esercizio non porta a risultati concreti. Nell'ultima puntata che ho visto una giovane, bionda ragazza vestita probabilmente Chanel ha appena ereditato un attico a Manhattan e si lamenta dicendo, testuali parole, "Che senso ha avere così tanti soldi se poi non riesco nemmeno a spenderli?!". 

Chace Crawford @ Dolce & Gabbana party

Un ragazzo di certo più giovane di me è diventato direttore di un importante testata giornalistica pur non avendo mai aperto un libro mentre la sua ricchissima (e bionda) amica tiene un blog che spopola anche se parla solo di 4 persone e stop. Come se a livello globale potesse, che ne so, importarci di quello che fanno a cena le amiche di Franca Sozzani, ad esempio. In tutto questo c'è stato pure chi, per non farsi mancare niente, ha deciso di riscoprire il perduto affiatamento sessuale con la propria compagna (entrambi non più che ventenni) usufruendo dell'ascensore che porta all'attico della bionda ragazza di cui sopra: in questo caso c'è solo dell'invidia perché il fattore ascensore a me manca. Nonostante questo, però, Gossip Girl mi appassiona ed è il motivo per cui non voglio indagare gli arcani processi mentali che mi hanno portato a questa conclusione. Come a dire, certe cose bisogna accettarle così come sono. Stop. 

Chace Crawford @ Dolce & Gabbana party

In relazione a questa serie televisiva che mi ha causato dipendenza, tuttavia, ho un aneddoto: tempo fa, un sabato, ho guardato tre episodi di fila (e non avevo assunto sostanze) per poi recarmi ad un evento di Dolce & Gabbana. Passano pochi minuti e davanti a me sfila Chace Crawford, alias Nathan, e ancora oggi, non fosse stato perché l'ho fotografato, sarei certo fosse frutto di un'allucinazione da serial. Nat/Chace esiste e, per di più, l'ho proprio incontrato ad un party mondano in pieno stile "Gossip Girl". Quando la realtà si confonde con la finzione.

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