Forse per essere bravi critici
bisognerebbe saper trovare un difetto, la nota stonata,
l'incomprensione o la scelta sbagliata. Io professo, dunque, la mia
intenzione di non essere un professionista del mestiere poiché ho
trovato e trovo Marco Mengoni e il suo modo di fare musica assolutamente
perfetti.
Tutto esaurito a Cervia per l'unica tappa romagnola de
“L'essenziale Tour”: un successo annunciato che non fa altro che
confermare il momento idilliaco di Marco Mengoni, sempre più “pronto
a correre” verso una consacrazione che non va più sognata,
ricercata, quanto naturalmente attribuita dalla gente che lo ama, lo
cerca, lo interpreta come filtro di emozioni altrimenti difficili da
vivere e cogliere.
Marco Mengoni rappresenta il nuovo che avanza, ma
anche il passato che viaggia verso il futuro, la novità che genera
dalla consapevolezza che il talento è dote da preservare, allenare,
sviluppare.
Sul palco Marco dimostra maturità, sicurezza: padroneggia la voce con la stessa facilità con cui si impossessa delle note rendendole concrete, tangibili, si muove conscio dell'aria che fende con il canto prima, e col corpo poi.
Sul palco Marco dimostra maturità, sicurezza: padroneggia la voce con la stessa facilità con cui si impossessa delle note rendendole concrete, tangibili, si muove conscio dell'aria che fende con il canto prima, e col corpo poi.
Le canzoni che
compongono la scaletta del concerto scivolano via veloci, senza
sosta, come un viaggio sulle montagne russe che passa dalle vette del
divertimento alle profondità della solitudine, del raccoglimento,
della riflessione: “Bellissimo”, “In un giorno qualunque”,
“20 sigarette”, “Pronto a correre”: sono tanti i tasselli che
minuziosamente compongono lo spettacolo perfetto rendendolo tale
grazie all'umiltà e alla voglia di tributare l'amore, l'affetto, la
stima che unisce le oltre tremila persone scese in piazza unite nella passione per la musica.
“Io e chi è su questo palco non
saremmo un cazzo senza di voi” sostiene il cantante dal palco: anche solo per la schiettezza
tipica delle anime vere, intense, non si può, dopo aver assistito ad
un concerto di Marco Mengoni, non sentirsi pronti a correre verso la
voglia di vivere.
Per sognare, certo, e per poter rivivere, un
giorno, le stesse, identiche emozioni che in una caldissima notte
d'estate hanno acceso ancor di più la temperatura poiché
provenienti da un cuore che batte. E batte fortissimo. Un cuore di
nome Marco.
Davvero complimenti le parole che hai usato per descrivere quello che è e che trasmette Marco sul palco. Bellissime anche le foto.
RispondiEliminaProprio le parole e le immagini che ci vogliono per stare bene. Grazie
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaGrazie Marco Piraccini, nelle tue parole ho letto un cuore che batte. Bravo e bellissimo Mengoni che emoziona sempre piu'
EliminaDavvero un bellissimo a articolo complimenti!!!
EliminaE' tutto "perfetto". Perfette le parole, che rendono le emozioni vissute attorno alla voce di questo musicista; perfette le foto, che ci restituiscono momenti perfetti. Grazie!
RispondiEliminaHo aspettato il tuo resoconto da questo concerto! Ti ringrazio di cuore per le parole che hai scritto e per le belle foto!
RispondiEliminaL'Artista emozionato dall'Artista...non poteva che nascerne un resoconto cosi' bello...Grazie!
RispondiEliminaSono felice che una persona che conta nel mondo della musica, si sia accorto dell'immenso talento di Marco!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaRagazze/i... esercito.. GRAZIE per questo meraviglioso responso alle mie parole e alle mie immagini -selezionate di tutta fretta tra circa mille...-: a questo punto vorrei poter vedere il nostro Marco solo per potervi leggere, qui, ogni giorno!!!! grazie, mi rendete felice!
RispondiEliminaLe tue parole e le tue foto mi hanno commosso profondamente, perchè sono esattamente lo specchio di quello che ho provato e provo tutte le volte che ascolto e guardo Marco...grazie di cuore!
EliminaNon potevi darci immagini ed emozioni migliori! Grazie!
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