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domenica 26 luglio 2015

Spettacolo The Kolors

Mi risulta difficile dire che una band come i The Kolors possa essere il prodotto di un talent.. infatti non è così. La band capitana dall'incredibile Stash Fiordispino ha alle spalle una gavetta da far invidia a chi, già da tempo, risiede nell'olimpo dei Grandi della musica: dopotutto un certo talento, una così massiccia preparazione ed educazione musicale, possono solo appartenere a chi ha studiato e vissuto sulla propria pelle la forza di un sogno da realizzare. 


I The Kolors, passatemi il termine, spaccano. E lo hanno dimostrato ieri sera, davanti ad oltre 6000 persone accorse a scaldare una già rovente piazza di Cervia: la Romagna ha davvero vibrato della migliore musica in circolazione al momento. 


Un album, "Out", che sta infrangendo ogni record di vendita e che contiene solo ed esclusivamente brani capolavoro è alla base dello show di Stash & Co. che, complici cover riviste sotto l'influenza della scena elettro-pop degli anni Ottanta, domina per un'ora e mezza la folla conducendola in un viaggio attraverso miti quali Michael Jackson e Freddy Mercury, così orgogliosamente presenti in ogni virtuosismo vocale e musicale della band. 


I The Kolors meritano il successo che stanno avendo: al di là della loro innegabile bravura, anche e soprattutto per aver portato un esercito di adolescenti alla consapevolezza del valore della Musica. Quella con la M maiuscola e che non fa necessariamente rima con cuore/amore.















2 commenti:

  1. bell'articolo e condivido in pieno quanto scritto su questa band che ha un pò rivoluzionato il concetto di musica qui in italia dove ormai si sentono sempre le solite melodie e i soliti testi smielati che spesso hanno solo l'intento di accalappiarsi più fans bimbeminchia sognanti.. i Kolors sono la vera e propria novità dal sound dei mitici e superfighi anni 80 rivisitati in chiave moderna... auguro a questi ragazzi capitanati da questo talento Puro di Stash di raggiungere mete sempre più importanti estendendo il loro talento oltre i confini italiani.. l'unico appunto che mi sento di fare sull'articolo è che è sbagliato il cognome di Stash che non si chiama "biancospino" ma FIORDISPINO

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  2. bell'articolo, breve e senza tanti fronzoli ma che riassume benissimo l'essenza di questa band strepitosa, stash è pazzesco,mi ricorda tanto quei frontman ,carismatici e molto brit che han fatto la storia della musica negli anni 80,non credevo più a 40 anni suonati di potermi riinnamorare musicalmente di qualcuno, ma loro,col loro sound esplosivo e trascinante ci sono riusciti!!!!mi sono presa anche il loro primo cd I WANT inciso prima di amici, che dire, altra figata pazzesca, più indi e un po meno meno mainstream di out , questi the kolors li adoro senza se e senza ma!

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