Consacrare alcuni giorni consecutivi al sogno di milioni di teenager e, inevitabilmente, tornare ad esserlo? O sentirsi semplicemente vecchi? Sì, è possibile ed è successo. Con e grazie ad Ariana Grande, la mia ultima passione in ordine di tempo.
Lunedì sera il concerto al leggendario Forum di Assago: un tutto esaurito come d'ordinanza dove l'età media del pubblico si aggirava torno ai 12 anni. Cuoricini ovunque, cartelloni che decantavano l'amore verso Ariana, orecchie da gattina sui capelli di chiunque (e per me è stato difficile resistere alla tentazione) e tantissimi, infiniti genitori "costretti" ad accompagnare la prole all'evento.
Poi c'eravamo io e i miei amici, praticamente nonni canterini e spensierati. Ariana è due cose: bellissima e bravissima.
Vocalmente non sbaglia una nota, un colpo: spero che nel suo futuro discografico ci siano sempre più brani in grado di valorizzare questa sua dote piuttosto che una furba attenzione verso un repertorio adolescenziale che lascia il tempo che trova.
Lo spettacolo, "Honeymoon Tour", scorre via veloce, tra montagne di ciglia finta ed extention, video e sorrisi: Ariana sa come incantare il suo popolo ed è impossibile, a fine concerto, non sentirsi per lo meno felici.
Altro contesto, stessa storia: "The Voice". Ariana Grande è ospite internazionale della finale del talent. C'ero, proprio sotto al palco.
Dopo essermi ripreso dallo stato di adorazione totale in seguito alla sua esibizione sulle note di "One last time" decido di abbandonare lo studio: il resto non conta.
A dispetto di quanto accaduto nelle precedenti 4 giornate milanesi, la Grande decide di stupire i suoi piccoli (e grandi) fans: ed ecco che dopo imprecazioni varie, frasi non riportabili fedelmente e alcuni pianti, tolti i tacchi ed il tubino bianco, la dea scende in mezzo al suo popolo.
Tutta rosa e profumata di vaniglia in ogni fibra del suo corpo e in ogni singola ciocca posticcia di capelli, Ariana si trasforma da popstar ad amica del cuore ed è un attimo che finiamo tra le sue braccia, stritolati nei suoi abbracci e con i suoi baci stampati sulle nostre guance.
me & Ariana |
Insomma, son stato benedetto e da ieri notte ancora profumo di vaniglia. Adoro.
non ci credo siamo entrati insieme agli studi di The Voice e sei riuscito a beccarla all'uscita, non ci credo. A saperlo sarei uscito anch'io dagli studi.
RispondiEliminaPS. sono quel ragazzo che ti ha chiesto di fare il cartellone e che è entrato seguendoti perché era la sua prima esperienza in uno studio televisivo.