Terminato ed iniziato in modo del tutto "inedito". Nel vero senso della parola. Se l'anno che se ne sta andando è stato costellato di soddisfazioni, delusioni, promesse non mantenute e sogni inaspettatamente realizzati, l'unica costante che ha accompagnato ogni mia esperienza, sensazione, idea è stata e rimane la musica. Il Capodanno dello scorso anno l'ho trascorso a Roma ma non tra classici monumenti quanto insieme a pilastri della nostra Musica, a persone che sanno cosa significhi lavorare per i propri ideali tramutandoli in arte.
Laura Pausini, Paola & Chiara e Syria on stage
Laura Pausini ed il suo "Inedito World Tour", ma soprattutto l'esperienza di 12 ore di backstage vissute attraverso ciò che meglio so fare, fotografando. Ore che hanno dato forma ad un evento per me tanto importante quanto non definibile intimamente parlando per la mole di sensazioni, speranze, idee che sono nate dal contatto con la musica ed il confronto con persone che mi hanno permesso di essere chi sono, capendomi meglio e comprendendo il valore del bello, del talento: Paola & Chiara.
Laura Pausini on stage
Le 4 ore di concerto, le attese in camerino, il brindisi dietro al palco e la festa dopo lo show: tutto con un solo filo conduttore, il sorriso. Anche e soprattutto quello di Laura Pausini, Persona ancor più che artista, donna che sa farti sentire speciale a prescindere da chi tu sia e faccia.
Laura Pausini on stage
Basta fare quel che sei."Ho adorato vederti cantare "Tra te e il mare" sotto il mio palco, prima!" mi ha detto Laura raggiungendo il backstage dopo lo spettacolo. In quel momento mi ha fatto sentire fortunato. Ed è questa consapevolezza ad essere stata la mia prerogativa in ogni singolo pensiero di questo anno che si sta concludendo, ed è quella che con tutte le mie forze voglio sia il punto fermo attorno al quale far girare i miei pensieri nei mesi a venire.
Mancano pochi giorni al Natale ma un regalo, grande regalo, è già arrivato. Quando l'incontro tra sensibilità artistica, talento, voce e passione crea un prodotto allora non può che generarsi autentica emozione: ed è quello che è nato ieri sera sul palco della Salumeria della Musica di Milano.
Paola & Chiara and Virginio Simonelli on stage photo: Marco Piraccini
Paola e Chiara hanno infatti raggiunto a sorpresa Virginio Simonelli in concerto nello storico locale meneghino dando vita ad un inedito duetto che in molti, negli ultimi due anni, hanno atteso e sperato: milleluci si sono accese su Milano, mille e più forti sensazioni sono nate nel cuore di chi, assistendo alla performance, ha capito e colto lo spessore e l'importanza artistica di ciò che stava avvenendo.
"Milleluci" continua a regalare pensieri, emozioni, colori dell'anima: ieri, in una dimensione calda, raccolta, intima e dominata da grandi voci e maestria al pianoforte, hanno brillato ancora di più. Hanno acceso altre speranze, hanno illuminato altre volontà di ridere, di vivere, di star semplicemente bene.
Un viaggio nei colori della musica, del mondo, nelle sfumature dell'anima così come nella luce delle parole. Tutto passando attraverso l'emozione più autentica che il cuore possa partorire: quella nata dalle note che già primordialmente risuonano in noi. Il viaggio verso il Sud di Fiorella Mannoia che ieri sera ha riempito con la sincerità del suo fare e vivere l'Arte il Teatro degli Arcimboldi di Milano.
photo: Marco Piraccini
Difficile esprimersi nei confronti di un'artista di tale calibro: Fiorella rimane, infatti, una delle poche a poter unire sotto lo stesso cielo generazioni differenti che annullano nella musica e con la musica ogni differenza: mentre la Mannoia canta ed incanta, pensiero, riflessione e passione divengono il filo conduttore, l'invisibile traccia che tiene unita una popolazione di persone non disposta ad arrendersi alla pochezza morale ed intellettuale imposta dal mondo.
photo: Marco Piraccini
Fiorella canta, dunque, ma insegna anche: a non cedere, a non smettere di pensare, a premiare e premiarsi per la voglia di reagire, di comunicare, di condividere. Le proprie idee, l'indignazione, il dolore così come la voglia di cambiare.
Sensazioni che sfociano in applausi per quella che sopra e sotto un palco è verità, è Persona, è donna, è amica. E' come noi invitandoci a scegliere da quale parte stare.
Una, cento, mille Rettore: e tutte dentro uno stesso cd. Anzi, un cofanetto. E' uscito oggi "The best of the beast", lavoro antologico che racconta ciò che Rettore è: impossibile da definire poiché l'arte sfugge per sua stessa definizione ad ogni limite, qui a parlare sono le canzoni che hanno reso unica una carriera che splende da oltre trent'anni.
Rettore presents "The best of the beast"
Brani che oggi come allora segnano una svolta poiché arrivano dritti proprio lì, al cuore, vi fanno breccia, contagiano il cervello e ne modificano le sinapsi: nella musica e nel mondo di Rettore c'è verità, c'è ricerca, c'è coraggio di essere a discapito delle regole.
Rettore presents "The best of the beast"
Trainato dal singolo "Natale sottovoce" (QUI per vederne il videoclip), "The best of the beast" racconta con nuove sonorità il meglio di Rettore così come il suo ultimo disco di inediti "Caduta Massi" per un mix di suoni e sensazioni atti a risvegliare le coscienze assopite di chi si è arreso al triste percorso dell'uniformità; personale, artistica, ideologica.
Rettore è ed è sempre stata se stessa e i suoi vissuti fatti di sofferenze ed ottimismo si cantano e traducano in una poesia che la stessa interpreta in conclusione dell'album:"E la noia è la compagna di chi non vuole mai soffrire..".
Come annoiarsi ascoltando questa poetessa rock dall'animo rivoluzionario?
...e lo fa con passione: come si addice ad un sentimento come l'amore, appunto. Bravissimo e così sincero nel suo essere straordinariamente e incredibilmente se stesso, Mika oggi ci ha regalato una bella dose di adrenalina e stupore: atteso alla Fnac (che sia fatta Santa) per firmare copie del suo ultimo album "The origin of love" (che vi consiglio), questo folletto dalla grande voce ha invece sorpreso il pubblico regalando 5 performance live dei suoi successi in chiave acustica.
Mika live at Fnac
Meraviglia, dunque, soprattutto per chi abituato a pensare e relegare il pop ad una dimensione fittizia fatta di suoni artificiali e di poco spessore: Mika ha dimostrato come siano la voce ma soprattutto la passione a valere quando si fa arte.
Bello, bravo.. e con un gran sorriso: secondo me l'origine dell'amore che canta nell'ultima fatica discografica è proprio da ricercarsi nella voglia di essere se stessi.
Mika live at Fnac
Conquistando il mondo attraverso la meravigliosa esperienza di averlo vissuto a base di sogni e fantasie a cui non rinunciare mai, a dispetto di quello che altri vorrebbero.
Quando si è felici di se stessi, quando si è consapevoli di avere un dono e si è così determinati ed intelligenti da prendersene cura sviluppandolo.. ecco che non può che originarsi passione. Arte. E' il caso di Beth Ditto, l'iconica leader dei Gossip, ieri sera in concerto con la sua band nella storica cornice dell'Alcatraz di Milano.
The Gossip live in Milan
photo by Marco Piraccini
La Ditto è di tutto e di più: sarebbe facile cadere in facili preconcetti e luoghi comuni nel volerla descrivere per questo mi limito a dire quel che, vedendola ieri sera on stage ed avendola incontrata poco più di un mese fa per un evento, ho percepito osservandola, vivendola: lei sa cosa voglia dire vivere, ama la vita e la celebra con l'espressione massima di se stessa.
The Gossip live in Milan
photo by Marco Piraccini
The Gossip live in Milan
photo by Marco Piraccini
In tutta la libertà che possiede, possediamo, senza alcun limite se non il rispetto verso se stessa ed il suo pubblico adorante. Talmente tanto da averle lanciato sul palco reggiseni e mutandine che lei ha gelosamente e golosamente messo da parte promettendo faville alle fortunate ammiratrici.
Il mondo perfetto che i Gossip cantano in apertura del loro ultimo album, "A Joyful Noise", è proprio quello che che ha preso vita sul palco ieri sera: la semplicità dell'esprimersi senza convenevoli.
Bellissima sorpresa quella di ieri sera nella cornice del Teatro egli Arcimboldi di Milano: Nina Zilli ha portato in scena il suo "L'amore è femmina Tour" rivedendo lo spettacolo che da inizio anno ha riempito club e platee di tutta Italia.
Nina Zilli live in Milan photo: Marco Piraccini
Dopo il sold-out di aprile all'Alcatraz, la Zilli è tornata sul suolo meneghino che, ancora una volta, le ha dimostrato amore ed ammirazione: davvero dovute, c'è da dire. Nina è bravissima: non solo seduce con una femminilità prorompente e mai volgare, ma domina il palcoscenico come fosse nata lì, come fosse un'Artista d'altri tempi. Regina del soul ma non solo: Nina Zilli dimostra di sapersi caparbiamente muovere tra diversi stili senza mai cadere nell'improvvisazione o nella mediocrità.
Nina Zilli live in Milan photo: Marco Piraccini
Anzi: gioielli della musica mondiale come "At last" o "Grande, grande, grande" risplendono sotto nuova luce sia grazie alla voce della cantante che al contributo massiccio e meritevole di applausi di una band vera, autentica, che sembra essere direttamente uscita dal film dei "Blues Brother".
Brava Nina: dalle feste a sfondo sociale ai mari di birra, dalle piazze ai club sino ad approdare nel contesto più spaventoso per un artista, quello del teatro, senza sbagliare un colpo.. questo ci fa capire che per quanta strada tu abbia già fatto sino ad ora, ancora tantissima, per nostra fortuna, ne farai.
Fiordaliso è un vulcano di emozioni, di idee, di passioni, di creatività: appena concluso il tour che in estate l'ha portata in lungo e in largo ad esibirsi nelle piazze d'Italia, la cantante ha appena dato il via alla sua nuova avventura musicale e professionale.
Fiordaliso e L'Orchestra del cuore photo: Marco Piraccini
L'Italia, si sa, meno di qualunque altro Paese è meritocratico e concede spazio all'espressione artistica di chi il mestiere lo conosce e lo esercita con professionalità da decenni, molto prima, dunque, che talent e pseudo tali imponessero i loro concorrenti senza storia come nuove stelle obbligate della musica.
Fiordaliso e L'Orchestra del cuore photo: Marco Piraccini
L'importante, per un artista, è non perdere mai di vista la passione cercando di reinventarla per poterla costantemente tenere viva, per far sì che porti a produttività, a nuove creature, nuove emozioni: e Fiordaliso si reinventa per l'ennesima volta tornando sullo stesso terreno nel quale ha messo radici agli albori della sua carriera.
Fiordaliso e L'Orchestra del cuore photo: Marco Piraccini
Le balere, il liscio: una dimensione a parte, un mondo diverso da quello del pop commerciale -forse più genuino, spontaneo- ma con tanti punti in comune poiché sempre di musica si parla, di canzoni è fatta la sua trama.
Con "L'orchestra del cuore" Fiordaliso fa e farà ballare il pubblico in un mix davvero irresistibile di successi della sua trentennale carriera ed intramontabili perle della musica italiana ed internazionale.
Il tutto sotto il segno della professionalità messa a disposizione della gente, del loro divertimento, della loro voglia di ballare e cantare. Le balere del nord Italia sono avvisate: il ciclone Fiordaliso sta per abbattersi su di loro.
Fiordaliso con Omar Codazzi photo: Marco Piraccini
Fiordaliso e L'Orchestra del cuore photo: Marco Piraccini
Sono rari i casi in un nome o un concetto riescono ad assumere la connotazione di garanzia: per me lo è la musica, per me lo è da sempre Anna Oxa.
Ieri sera nella storica cornice dei Magazzini Generali si è concluso "I grandi successi in tour" occasione, questa, per poter rivivere sulla propria pelle le emozioni di 35 anni di carriera: un percorso, una strada nella quale tanti di noi sono nati, sulla quale in tanti siamo cresciuti, ci siamo persi, ritrovati. Anna è questo: l'immenso, il suo contrario, la certezza e il dubbio.
Anna Oxa live in Milan photo: Marco Piraccini
E' una comunicatrice nata: esprime l'emozione dando vita alle note quasi come non facesse fatica poiché il suo dono è lì per essere vissuto, trasudato, captato e filtrato.
Anna Oxa sa gridare col silenzio così come zittire cantando: per questo e per altri mille motivi non è necessario comprenderla, definirla... lei e la sua Arte vanno semplicemente vissute.
Anna Oxa live in Milan photo: Marco Piraccini
"Quante parole in una sola" canta insieme al suo pubblico adorante: per questo, secondo me, è necessario dire Oxa per aver espresso un concetto che vale più di mille parole. O brividi.
La musica non dovrebbe soltanto servire per far cantare, ballare, dimenticare: spesso e volentieri può e deve essere veicolo per messaggi importanti e sprone nei confronti della mente allenata all'ozio. Fiorella Mannoia rappresenta questo concetto: una cantante, una persona, che vive la sua arte ragionando ad alta voce, mettendo in musica il suo pensiero privandolo di filtri.
Fiorella Mannoia presenta "Sud, il Tour" alla Fnac photo: Marco Piraccini
Persona, dunque, e non personaggio: Fiorella mette la verità al centro del suo cammino ed è bellissimo incapparvi, prendervene parte accorgendosi che la testa sta pensando, sta accompagnando i ragionamenti che una Donna forte, fortissima, esprime con disarmante semplicità e limpidezza.
Fiorella Mannoia presenta "Sud, il Tour" alla Fnac photo: Marco Piraccini
Ammiro da sempre Fiorella Mannoia: ammiro la forza del suo esprimersi, la voglia di battersi e di non perdersi. Le ho potuto dire quanto davvero mi sia sentito arricchito dall'incontro avvenuto e quanto sia bello, attraverso figure come la sua, avere voglia di credere nella bellezza a discapito dello schifo che ci viene propinato.
me & Fiorella Mannoia
Lei mi ha detto "Devi crederci, Marco, bisogna crederci!". Io credo che Lei sia un bellissimo esempio da seguire: la verità al servizio dell'arte, della musica, di chi ad essa si affida. Ecco, ci credo davvero.
Fiorella Mannoia presenta "Sud, il Tour" alla Fnac photo: Marco Piraccini
Fiorella Mannoia presenta "Sud, il Tour" alla Fnac photo: Marco Piraccini
Fiorella Mannoia presenta "Sud, il Tour" alla Fnac photo: Marco Piraccini