Regina della contraddizione, assoluta padrona del palcoscenico e tenace educatrice al buon gusto fatto in musica: Anna Oxa ha scelto i teatri come aule attraverso le quali insegnarci la storia. La sua: cantandola.
Dopo aver presentato in anteprima al Teatro San Domenico di Crema il suo "History Tour", Anna Oxa parte ufficialmente questa sera dal Sistina di Roma con il suo nuovo progetto live: uno spettacolo di due ore nel corso del quale, attraverso 21 brani scelti da un repertorio divenuto quest'anno trentacinquenne, vengono ripercorse le tappe salienti di una carriera unica nel suo genere poiché inevitabilmente legata non solo al mondo delle note ma con altrettanta imponenza a quello del costume, della televisione, dell'immagine italiane.
Una Oxa da antologia che si presenta al pubblico uscendo direttamente da un libro salvo poi rinnegare l'attaccamento verso le sue origini invitando chi l'ascolta a non ancorarsi al ricordo, alla storia, poiché potente freno verso lo sviluppo futuro: ecco perché ogni singola canzone in scaletta viene riletta attraverso nuovi arrangiamenti, più rock, senza comunque tradirne la melodia originale.
Un passato, dunque, che diviene presente per poi trasportarsi nel futuro: sempre e soltanto attraverso l'ausilio della musica e di una voce inconfondibile vissuta finalmente in tutta la sua potenza senza l'intervento di playback o aiuti annessi.
Oxa, musica e voce: ecco gli elementi fondamentali del nuovo tour di Anna; dopotutto alzi la mano chi, in sala, è rimasto o rimarrà colpito dall'intervento di un illusionista sul palco (......) piuttosto che da quella che è sembrata essere la vera magia: le interpretazioni della Oxa. Perfette e migliori di qualsiasi altra parola spesa, discorsi o polemiche che, fortunatamente per noi, non sono state spese.
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