"Siate umani: ridateci la vita!": Rettore e Fiordaliso per la libertà
L'uomo, si sa, è la peggiore delle
bestie: spesso paragonato ad un animale, il confronto appare, però,
ingiusto. Un animale non sarebbe in grado di compiere barbarie e la
selezione naturale che avviene è dettata da necessità innate e non
da un desiderio malsano di dolore e perversa curiosità. Gli umani
sono in grado, nel 2013, di utilizzare ancora gli animali, e in
special modo i cani, ai fini della sperimentazione costringendoli a
pratiche devastanti, mortali, atroci nel vano tentativo di ricondurre
la salute ed il funzionamento organico animale a quello umano.
photo: Marco Piraccini
Accade
così che la società farmaceutica Aptuit di Verona abbia
acquisito 32 beagles sui quali sperimentare, attraverso la
vivisezione, nuovi prodotti e medicinali. 32 cuccioli destinati
all'orrore perché incapaci di difendersi e persino di abbaiare: la
prima cosa che, infatti, il vivisettore esperto fa è quella di
recidere le corde vocali dell'animale per non sentirne i lamenti nel
corso degli esperimenti.
photo: Marco Piraccini
Al presidio che da oltre un mese grazie
all'associazione Freccia 45 è in corso davanti alla sede
veronese dell'azienda sono accorse, nei giorni scorsi, due grandi
artiste e persone, Fiordaliso e Rettore: entrambe da
sempre sostenitrici della causa animale, non si sono risparmiate
gridando il loro dolore e ancor più la loro indignazione.
“L'uomo
ha scoperto la mappa del genoma nel '53: come possono non esserci
altri modi di fare esperimenti senza implicare l'utilizzo degli
animali? E' solo questione di soldi. Da quando ho un cane mi rendo
conto che gli animali sono come gli umani, forse meglio: sono
intelligenti, capiscono ogni cosa che diciamo e per questo sono
stupita di dover essere qui, nel 2013, a manifestare contro una cosa
che non dovrebbe esistere! La legge contro la vivisezione dovrebbe
passare subito: se solo ognuno degli italiani che possiede un cane
-circa il 60%- sostenesse la causa, magari qualcosa cambierebbe
subito” sostiene Marina Fiordaliso.
photo: Marco Piraccini
photo: Marco Piraccini
Rettore sottolinea il
suo dolore armandosi di un megafono “Chi non ama gli animali
non ama nemmeno l'essere umano. E'noto universalmente che la
vivisezione non non risolva le problematiche umane che non sono le
medesime degli umani: ma come si può trovare il coraggio di
vivisezionare da svegli gli animali quando per noi umani si fa
ricorso all'anestesia anche solo per andare dal dentista? Siate buoni
con voi stessi: ridateci la vita! Siate umani”.
photo: Marco Piraccini
photo: Marco Piraccini
Ecco quando l'arte è sinonimo di umanità e al servizio della
stessa.
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