Nell'arco di dieci giorni ho visto Giovanni Caccamo debuttare sul palco del Festival di Sanremo e vincerlo, rispondere alle domande di giornalisti da tutto il mondo in sala stampa al fianco di Caterina Caselli, duettare con Malika Ayane, pubblicare il suo primo album e presentarlo al pubblico con uno showcase acustico.
Se lui è felice per quello che gli sta giustamente succedendo, io lo sono un milione di volte in più perché assistere alla nascita di un talento è davvero un evento raro che va custodito tra i ricordi più importanti. Fortunatamente, a differenza di altre esperienze, questa lascia un segno indelebile: la musica. Le emozioni.
Con "Ritornerò da te" Caccamo ha letteralmente sbaragliato ogni tipo di concorrenza vincendo sugli orizzonti del piacere: artistico, estetico, musicale.
Con "Qui per te" trionfa con la profondità che soltanto chi vive con totale aderenza emotiva la musica che sente ne è capace.
Giovanni dimostra di essere nel posto che gli compete: al centro della soddisfazione di chi si stupisce di fronte a qualcosa di puramente bello e ben fatto. Son felice di sapermi già pronto a fotografare il futuro che lo riguarda.
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