Quando guardi ed ascolti Elisa capisci che la musica le appartiene proprio come l'acqua al mare, la sabbia ad una spiaggia: gli elementi che facevano da contorno al concerto con cui ieri ha festeggiato la Notte Rosa romagnola.
Ascoltando Elisa cantare comprendi come un'emozione autentica non possa non originare da un'anima vera, pura: così ritrovarsi in mezzo a migliaia di persone quasi attonite di fronte al talento messo in mostra sul palco ti permette di vivere un concentrato di sensazioni atte ad amplificare la consapevolezza che, sì, essere persone sincere con se stesse aiuta.
L'Elisa "riminese" di ieri ha abbandonato ogni fasto della trance invernale del suo "L'anima vola Tour" per ritornare all'essenziale, agli elementi basici che rendono così peculiare la sua persona: voce, tanta musica, vita vissuta attraverso ogni nota cantata e suonata.
4 musicisti, due coriste e lei, Elisa, ancora quasi intimorita dall'affetto del pubblico, quasi sorpresa di fronte alle mille e più voci che cantano all'unisono di amore, bisogno di vivere e di sognare.
L'unicità di Elisa si esprime attraverso le molteplici sfumature con cui canta il suo mondo, rendendocene parte: dal rock di "Cure me" alla poetica di "Una poesia per te", senza tralasciare omaggi a Bob Marley e Mia Martini.
Già, perché l'anima non è ad una dimensione: ne ha tante, basta dare loro voce. Quella di Elisa, ad esempio.
Belle foto e bella la recensione, rispecchia perfettamente le sensazioni fantastiche provate ieri sera! :)
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