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mercoledì 7 maggio 2014

Rita is back! e con lei, la pelle d'oca

Non avrei mai creduto, sino a poco fa, che in vita mia avrei assistito ad un concerto di Rita Pavone: confesso la mia ignoranza ed il fatto che, fortunatamente, col passare del tempo si possa e debba crescere. 


Non avrei mai pensato, poi, che dopo l'amore nei suoi confronti nato dalla pubblicazione dell'album "Masters" mi sarei potuto trovare dinnanzi ad un simile spettacolo: due ore di assoluta e totale perfezione stilistica, musicale, vocale. 


Insomma: sia sempre benedetta la volontà di imparare e di apprendere, azione, questa, che conduce la vita verso lidi inesplorati troppo spesso lasciti in disparte da una certa superficialità di base che forse spaventa chi si deve confrontare con la professionalità. 


Rita is back, e col suo tour che ha debuttato ieri sera a Milano ha dimostrato quanto la storia che ha attraversato e continua a segnare sia un esempio di dedizione assoluta al lavoro, di meticolosa ricerca e preparazione, di esercizio di buon gusto accompagnato da una innata intelligenza.




Un viaggio nel tempo, quello di Rita Pavone in concerto, che conduce dal passato al futuro senza interruzioni, senza momenti di calo di tensione ma soprattutto senza mai dare per scontata una sola, singola nota. 


La presenza sul palco di Loredana Bertè è ovviamente stata la ciliegina su una torta già magistralmente confezionata e vero momento di contemplazione innanzi a due colonne portanti della Nostra storia musicale riunite in duetto. 


Sono felice, felicissimo, dunque, di essere cresciuto ieri sera ammirando Rita Pavone: tornata, fatta nostra, resa parte di noi attraverso la pelle d'oca che ancora ci portiamo addosso.





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