Crescere nella e per la musica, maturare idee e concetti su di sé, sulla propria identità, sul senso di inadeguatezza che troppo spesso frena la volontà d'essere a favore di mediocri ed ingiusti sensi di colpa, sviluppare un nuovo suono, una nuova voce che dall'anima e con l'anima raggiunge la consapevolezza di chi è a disposizione della musica, della sua musica: questa è Giorgia, ora.
Il suo "Senza Paura Tour" appena approdato trionfalmente al Forum di Assago, Milano, ne è la dimostrazione: la piccola, grande donna che vediamo sul palco è distante anni luce dalla ragazza che, 20 anni fa, ci lasciò a bocca aperta timidamente affrontando il palco di Sanremo; è una mamma, una persona sempre più vicina alla padronanza del senso di sé, più combattiva e desiderosa di afferrare le emozioni che le appartengono e di cui noi tutti facciamo parte.
Vuoi per un battito del cuore, vuoi per un ricordo inevitabilmente legato ad una delle canzoni che hanno segnato questo ventennio, vuoi anche solo e semplicemente per quel senso di puro sgomento che si prova ascoltando Giorgia cantare dal vivo: la prova che non ci sono confini alla perfezione, la prova che la musica è un linguaggio che si sviluppa in diverse dimensioni fatte non solo di note, di intonazione, ma anche e soprattutto di cuore, di coraggio.
Ecco, la Giorgia che ora ci incanta e guarda con occhi pieni di orgoglio e stupore è così: coraggiosa, felicemente affacciata alla vita seppur in punta di piedi.
E' una potenza, Giorgia: si appropria del tuo cuore, ne fa proprie le emozioni e te le rende sottoforma di voce. La Voce. Una voce che parla, canta, finalmente senza paura.
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