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mercoledì 1 gennaio 2014

Mengoni: 2014 volte "grazie"

Si dice che il modo in cui si conclude l'anno sia il biglietto da visita per quello che verrà: non possiamo, dunque, che aspettarci un 2014 fuori dagli schemi per noi e per Marco Mengoni data la magia creata, vissuta, trasmessa in quel di Rimini. 


Un'atmosfera densa di bene, di spontaneità e voglia di fare ha accolto il concerto di Re Marco e le decine di migliaia di persone accorse per applaudire l'artista che più di ogni altro ha segnato i 365 giorni appena conclusi percorrendo a tempo di record la strada che l'ha condotto al ruolo di leader. Mediatico, musicale, artistico: non per niente di Mengoni si dice essere il capo di un esercito, non per niente quello che ha fatto, che ha cantato ed agito è così grande e di così elevato pregio da potersi considerare un'impresa. Titanicamente vinta. 


Il capodanno di Rimini è stato un successo in ogni sua nota, in ogni suo sorriso: preludio, questo, ad una magia che non può esaurirsi poiché se il bene genera bene, allora l'affetto che il pubblico dimostra nei confronti di questo miracoloso venticinquenne non può che portare alla realizzazione di altre esperienze, di altri sogni che hanno la forma della voce e delle sue frequenze. 



Il meglio deve ancora venire, scrive Marco: che sia, dunque, per tutti noi l'augurio più bello. Crederci ancora.







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