C'è un qualcosa di magico e straordinario nella persona di Cristina D'Avena che non deriva soltanto dalle favole da lei cantate ma anche e soprattutto da una naturale attitudine ai sogni che l'ha portata ad essere stata scelta dai cartoni animati stessi e non il contrario.
Una certa carica empatica e sognante non la si improvvisa: si nasce speciali e lo si diventa ancor qui quando si ha la forza di portare a testa alta l'orgoglio di sentirsi un sognatore senza essere scalfiti dai venti contrari della realtà.
E' stato bello ed importante iniziare il 2014 con il concerto di Cristina D'Avena e i Gem Boy nel cuore della mia Romagna, a Gatteo: lì dove le tradizioni hanno preso forma attraverso i suoni e le suggestioni di una terra che ancora ha voglia di sognare, ecco che l'uragano D'Avena ha amplificato ogni sorriso, ogni speranza e gioia dei presenti.
Di chi era lì storcendo il naso per poi ritrovarsi a cantare ogni sigla tv presentata così come di tutti -tantissimi- quelli che volontariamente hanno deciso di inaugurare l'anno premiando il bambino che vive in noi e troppo spesso addormentato.
Grazie Cristina: solo e soltanto questo mi sento di dire. Ingenuamente mi facevi fantasticare allora, consapevolmente rafforzi ora, in me, la voglia di toccare con mano tutti i miei sogni. Puffappero.
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