Non sempre un artista può permettersi il lusso di spogliarsi di ogni cosa per poter mettere la propria musica a totale disposizione della gente, del suo pubblico. Non che un concerto non segua questa dinamica ma nel caso di Biagio Antonacci e della sua decisione di esibirsi in Piazza Mercanti, sabato pomeriggio, la strada intrapresa esce dalle logiche del mercato per arrivare dritta ad un traguardo: il cuore.
Un live acustico, tre musicisti, mille migliaia di persone ed un unico, continuo coro ad accompagnare i successi di Biagio desideroso di cantare per la gente e tra la gente in quello che è stato un omaggio alla musica da strada e agli artisti che in essa trovano espressione e poche volte riconoscimento alle doti espresse.
Energia, musica ma anche e soprattutto sincerità nel raccontare al pubblico il proprio vissuto con canzoni che fanno parte di noi, da decenni ormai, volenti o nolenti.
Canta "Io ci voglio credere: e tu?": sì, sembra ovvio che, credendoci, la musica diventi più forte di qualsiasi barriera. Un istinto primordiale che ti porta, come dice Biagio, "a prendere magari non la decisione migliore ma a scegliere il tuo bene".